Presidi spie dei bambini clandestini
Pubblicato da Marcella De Carli
All’interno del ddl sulla sicurezza dunque escono i medici ed entrano i Presidi...fantastico…
Ma qualcuno davvero glielo vuole spiegare alla lega che oltre all’ideologia è una mera questione di buon senso?
Ci tocca sentire Fini dire delle cose di sinistra!
Grazie Veronica!
Pubblicato da Marcella De Carli
Avevo visto la figlia Barbara intervistata da Daria Bignardi e ne avevo apprezzato la formazione steineriana e la simpatia. La Veronica se ne esce ogni tanto con cose così
Una domanda sorge spontanea….ma perchè dunque il matrimonio?
La droga dei tranquilli
Pubblicato da Marcella De Carli
E’ di pochi giorni fa la notizia del rinvio a giudizio del Preside di un liceo di Barletta che ha osato parlare di cannabis e dei suoi effetti con gli studenti.
Male ha fatto l’ingenuo Preside di provincia a dire in sincerità cose banali circa le droghe leggere, meritandosi l’appellativo di cattivo maestro. Forse se ci fosse andato un po’ più pesante se la sarebbe cavata…
Prima di dibattere consiglio una lettura
Nidi privati convenzionati del Comune di Milano: obbligo o scelta?
Pubblicato da Marcella De Carli
Devo iscrivere Francesca al nido e mi sono ritrovata nelle “novità” comunali, della quali una mi ha particolarmente colpito, ossia il fatto che nella scelta dei 6 nidi che posso fare, due siano privati convenzionati e non comunali.
Ai primi due nidi, i più vicini a casa, vengono assegnati 15 punti, mentre agli altri quattro (da scegliere su tutto il territorio cittadino)
Fino ad altri 4 Nidi d’Infanzia o Sezioni Primavera, nell’ambito del territorio cittadino,
dei quali due comunali e due convenzionati che meglio soddisfano le proprie esigenze.Punti 9
Leggendo questo mi pare di capire che io sia obbligata a scegliere quattro nidi comunali e due convenzionati.
Dato che nessuno dei nidi privati della mia zona mi interessa (e i più vicini sono uno parrocchiale e l’altro ebraico) mi sono trovata piuttosto spiazzata.
Ho quindi telefonato al settore servizi all’infanzia che mi ha confermato che non c’è nessun obbligo.
La cosa non è affatto chiara e mi viene da chiedermi per quale motivo scrivere in quei termini se la scelta è libera. Non era allora meglio scrivere “fino a 4 nidi d’infanzia o sezioni primavera dei quali al massimo due convenzionati”?
Mi sa che non sono l’unica che con questo sistema ha pensato di DOVERE inserire i nidi privati nella propria graduatoria….CUI PRODEST?
La scelta pop del PD milanese
Pubblicato da Marcella De Carli
Popolare o populista?
Da tempo è piuttosto acceso il dibattito sui servizi all’infanzia del comune di Milano e una delle questioni è relativa all’apertura dell’anno scolastico di nidi e scuole dell’infanzia.
L’anno scorso è successo che, a fronte dei disagi causati dal mese di luglio ‘malgestito’, le convergenze tra comune e rappresentanze sindacali, nel rivedere il nuovo calendario, siano state a favore di un ritardo dell’apertura a settembre. Nulla di male, anzi, per come la penso io tutto bene. Peccato che i genitori siano stato informati tramite un sms a fine agosto del posticipo di una settimana dell’apertura delle scuole!
Ecco allora che una battaglia che dovrebbe essere volta a rendere più chiare e trasparenti le comunicazioni tra amministrazione e famiglie è diventata una battaglia affinchè le scuole rispondano ad un’esigenza, tutta milanese, di aprire le scuole dell’infanzia ai primi di settembre.
Copio e incollo un mio commento (a cui non ho ancora ottenuto risposta) al blog di David Gentili, uno dei consiglieri comunali del PD che ha presentato la mozione
ciao david, leggo su ‘la zona milano 6-7-8′ di una mozione presentata da te, paola zajczyk e pierfrancesco majorino circa l’apertura di nidi e scuole dell’infanzia a settembre, in cui chiedete che aprano nella prima settimana. Non ti nascondo che trovo la cosa alquanto discutibile e affatto in linea con quelle che possono essere le tanto decantate opportunità per dei servizi dell’infanzia di qualità. Mi piacerebbe che mi spiegaste perchè questa scelta, sicuramente popolare presso gli stressati genitori milanesi, certamente poco utile a far sì che i bambini ritrovino delle educatrici che abbiano avuto il tempo di programmare, verificare, passarsi il testimone e conoscersi, incontrare se necessario i genitori, nonchè un ambiente riorganizzato, pulito, pensato e non improvvisato.