Archivio per la tag 'donne'
Gli auguri a mia figlia
Pubblicato da Marcella De Carli
Francesca oggi compie un anno.
Dopo due figli maschi mi ritrovo a riflettere sul significato dell’essere madre di una bambina. Di una futura donna.
Sono figlia del femminismo e mai mi sarei aspettata di vivere con mia figlia un mondo intrinsecamente più maschilista di allora.
Un mondo in cui esistono, per esempio, bikini per neonate. Un mondo in cui ancora le insegnanti di scuola dell’infanzia dividono i giochi dei maschi da quelli delle femmine. Un mondo in cui i modelli delle giovani protagoniste dei cartoni animati sono ancora delle principesse sfigate che ottengono qualcosa solo grazie alla loro bellezza e al loro essere remissive. Un mondo in cui un capo di governo invita a sposarsi con un miliardario per uscire dal disagio della disoccupazione. Un mondo in cui anche se non vali niente basta essere belle e disponibili per ottenere una candidatura. Un mondo in cui a parità di competenze e di rendimento lavorativo una donna guadagna meno di un uomo. Un mondo in cui alle donne è concesso di lavorare ma non viene loro riconosciuto il valore del lavoro di cura.
Un mondo in cui insomma devi essere sempre allegra, disponibile, brava lavoratrice, prenderti cura dei tuoi figli e degli anziani di casa, senza smettere mai di corrispondere al modello estetico diffuso, soprattutto, altrimenti rimarrai sola.
E questo solo parlando del mondo a noi conosciuto e vicino.
Auguri piccola, la tua mamma ti dona il suo impegno per farti vivere un futuro migliore di questo presente.
Intanto, fortuna tua, ti è toccato un papà che condivide tutto questo. E due fratelli grandi che speriamo siano per te un buon esempio maschile.
Dio e le donne
Pubblicato da Marcella De Carli
Grazie a Benigni, lui che può e sa dire….
Berlusconi e le belle ragazze
Pubblicato da Marcella De Carli
Le parole di Berlusconi mi hanno lasciata a dir poco sconvolta. Mi sento così triste nel pensare che esista ancora qualcuno al mondo che per commentare un orribile stupro possa anche solo pensare una cosa del genere, ma che lo verbalizzi poi…e che lo dica da Presidente del Consiglio…non so…non vedo davvero più il fondo….
«Anche in uno Stato il più militarizzato e poliziesco possibile, una cosa del genere può sempre capitare - ha detto il premier - . Non è che si può pensare di mettere in campo una forza tale, dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze, credo che non ce la faremo mai» ha aggiunto.
“Il mio era un complimento alle ragazze italiane che sono alcuni milioni, io penso che in ogni occasione serva sempre il senso della leggerezza e dell’umorismo”.
Stuprate e offese
di Lidia Ravera
Pare che, alla maggioranza degli italiani, Berlusconi risulti simpatico soprattutto per la sua verve veteromaschilista: mentre calpesta, con metodo, la dignità delle donne, libera, con l’esempio, da qualsiasi senso di colpa o inadeguatezza, da qualsiasi censura o vergogna, ogni maschietto di bassa statura (morale e culturale, ma, già che c’è, anche fisica) in vena di pacche sul culo e commenti sporcaccioni sulle femmine (con particolare accanimento verso quelle che non li prendono in considerazione). Non c’è signora che non abbia subito i suoi commenti, o perché bella e giovane o perché non abbastanza bella e non più giovane.
Ci siamo sforzati di buttarla a ridere, ma adesso non ne abbiamo più voglia: gli agguati a scopo di violenza sono in crescita, incominciamo ad avere davvero paura e Berlusconi, nel commentare la proposta, demagogica, di usare l’esercito per scoraggiare le aggressioni, ha detto: «Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle donne in Italia».
Difficile buttarla a ridere, anche se a chiedercelo è il Presidente del Consiglio. Anzi, proprio perché è Lui a chiedercelo: una battutaccia detta da un Presidente è più pericolosa della stessa battutaccia detta da un pirla qualsiasi. Fine della ricreazione, quindi, che Berlusconi taccia e si scusi. Credeva, il simpaticone, di fare un complimento alle vittime? Voleva invitarle a considerare lo stupro come un omaggio estremo alla loro avvenenza (un militare per ogni bella, le brutte chi se le stupra)?
O, magari, giustificare gli aggressori, sistemandoli nella grande famiglia dei maschietti a cui le belle ragazze danno un po’ alla testa: un’allegra banda di sociopatici di cui, almeno a parole, sembra far parte anche lui. Il Capo del Governo di questo Paese.
Post sulle poste
Pubblicato da Marcella De Carli
Mi sembrava strano, non ricevevo posta dai primi di dicembre. E oggi è arrivata TUTTA! Tutta insieme!!!! Grazie al fatto che abbiamo domiciliato in banca quasi tutto il domiciliabile i danni non sono stati moltissimi, però, ecco che cosa mi è arrivato:
- il modulo per l’iscrizione alla prima classe della scuola primaria per il mio secondo figlio, partito con posta prioritaria il 31 dicembre. Con sorpresa, perchè il secondo figlio, vedi un po’, è destinato ad una scuola diversa dal primo! (Per una volta una delle scellerate decisioni gelminiane, quella di posticipare le iscrizioni al 28 febbraio, mi dà il tempo di affrontare il problema…)
- l’avviso della scadenza del bollo auto al 31 dicembre!
- la bolletta del gas della casa in montagna (scadenza 9 gennaio!)
- la carta per gli sconti al decathlon (embè) e due buoni da 6 euro con scadenza 16 gennaio (ciao…) e 21 gennaio (!!!).
- buoni sconto del supermercato sotto casa per un totale di 40 euro validi dall’11 al 31 dicembre (hihihi).
- richiamo di prestazione da pagare al dentista (mi era sfuggita) datata 4 dicembre 2008 (colossale figura di merda)
- varie offerte per sconti sui pedaggi et altro di telepass, scadenza 11 gennaio.
- “altroconsumo”di dicembre
- “linus” di dicembre
- il giornale di “emergency” di dicembre
- “diario” del 9 gennaio
Poi c’è la storia di un pacco che conteneva due regali di natale (sigh) partito dall’Inghilterra i primi di dicembre, arrivato il giorno dopo alle poste di Milano e qui sparito.
Mi dico, almeno una telefonatina al numero verde delle poste, giusto per sapere che cacchio è successo, la faccio.
“il servizio clienti di poste italiane le dà il benvenuto la chiamata è gratuita da tutti i telefoni fissi e mobili. Poste italiane spa con sede in roma viale europa 190, titolare del trattamento dei dati personali, la informa che tratterà i suoi dati con modalità cartacee e/o elettroniche per l’esecuzione del servizio richiesto e per il tempo strettamente necessario all’espletamento dello stesso. Presso poste italiane potrà esercitare i diritti dell’articolo 7 del decreto legislativo 196 del 2003. Per assistenza ai prodotti postali e il servizio al cittadino di sportello amico digiti 1, per i prodotti banco posta digiti 2, per i servizi internet digiti 3, per informazioni sui servizi di telefonia postemobile digiti 4, per informazioni sull’offerta e l’acquisto dei prodotti poste shop digiti 5.”
EH???? Vabbè, proviamo con l’1
“Per assistenza su pacchi, posta celere e pacco celere digiti 1, per assistenza su raccomandate, assicurate e atti giudiziari digiti 2, per i servizi al cittadino di sportello amico e altri servizi postali digiti 3″
BOH? Digito ancora 1.
“Richiedi il servizio a domicilio è comodo e semplice. Il servizio è attivo per le spedizioni posta celere 1 plus, pacco celere 1 plus, pacco celere 3. Per sapere se il suo pacco è stato consegnato digiti 1, per assistenza in caso di assenza del destinatario al momento della consegna di pacco celere maxi e pacco celere internazionale digiti 2, per prenotare il ritiro di un pacco a domicilio digiti 3, per informazioni e altro digiti 4″
So di non essere finita nel posto giusto, ma spero che digitando 4 mi diano informazioni. E poi ho anche la scusa del pacco non recapitato. Digito 4.
“la informiamo che il tempo di attesa è di 3 minuti”
Dopo tre minuti, “la preghiamo di attendere, le risponderà il primo operatore disponibile”
Dopo altri, svariati, minuti, “la preghiamo di attendere, le risponderà il primo operatore disponibile”
Dopo non so più quanto, “la preghiamo di attendere, le risponderà il primo operatore disponibile”
Ma, alla fine….una voce! Ed ecco che vengo ripagata di tutto. Una donna, giovane, genovese, simpatica, gentile a cui spiego, tranquilla, l’accaduto, mi accoglie e mi dice, in totale franchezza, che non otterrò nulla. Ma, almeno, si fa la segnalazione. Parliamo anche un attimino di scuola (anche lei ha un figlio che va in prima) e le dico dove reperire informazioni.
Ho pensato al film “tutta la vita davanti” e a una madre di tre figli che lavora al call center delle poste, e mi sono commossa per la sua disponibilità. Mi è venuta in mente la protagonista del film di virzì che mette umanità in un mestiere che non ne richiede e che spinge decisamente altrove.
Allora grazie. Che sia una buona giornata anche per te.